Quando l’Italia rappresentava solo una definizione geografica e il Regno Borbone viveva il suo massimo splendore, nei rigogliosi territori aversani, i viticoltori continuavano la tradizione millenaria della coltivazione della “vite maritata”, dalla quale il vino asprinio aveva la sua origine.
Le famiglie brianesi Benfidi Vanacore sin dai primi decenni dell’800 iniziarono la produzione di questo vino autoctono, raccogliendo l’uva dai terreni di loro proprietà.
Le cantine erano ricavate ad una profondità di 15 metri sotto terra, scavate a mano nel tufo.
Questa attività è proseguita ininterrottamente per 4 generazioni, attraversando tutta la storia d’Italia fino a nostri giorni, portando attualmente tale produzione ai massimi livelli.
Rosso | 2019
Dal vitigno Pallagrello Nero si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso. Al naso presenta note di frutti rossi, tabacco, confettura di more, e al palato è armonico, morbidamente vellutato.
Si sposa molto bene con il coniglio in umido, particolarmente indicato su formaggi stagionati, ma è da provare con la polenta al sugo di cacciagione
Bianco | 2021
Vino ottenuto da uve 100% asprinio, coltivate nella migliore tradizione dell’agro aversano nei vigneti Benfidi e Vanacore sin dal 1860.
Questo vino si caratterizza per il colore giallo paglierino, all’olfatto note di frutta ed agrumi, al gusto secco e intenso. La raccolta, manuale ed eroica,
avviene sui grandi filari secolari “ della vite maritata al pioppo” ad un altezza di ben 12 metri.
Il suo abbinamento naturale è con la mozzarella di bufala di Aversa ed è ottimo per accompagnare le pietanze a base di pesce,
frutti di mare e crostacei. Si consiglia la degustazione a temperatura 8-10°C.
Iniziativa realizzata con il contributo del MASAF DGPQAI DD. N. 302355 del 07.07.2022 (contributi per azioni di informazione e promozione prodotti vitivinicoli) CUP J88H22001270008