• AVERSA D.O.C.

I Borboni

Profilo Aziendale

La fondazione della cantina I Borboni ha avuto origine dalle radici della famiglia Numeroso.

Già proprietaria, fin dalla seconda metà del ‘700, di venti ettari di terreni vitati con la leggendaria forma di allevamento conosciuta come “vite maritata al pioppo”, la famiglia Numeroso si dedica esclusivamente a rivendere le uve ottenute dalla paziente cura delle viti secolari.

La tradizione che nei primi anni del ‘900 si affidava a una concezione di produzione soprattutto quantitativa, indirizza i Numeroso su una strada che li porta a divenire conferitori dell’azienda Buton con una fornitura di circa 100 tonnellate annue di Asprinio quale vino base dei famosi spumanti e brandy in voga in quel periodo, conferitori dell’azienda Cirio per la produzione di aceti, oltre che venditori di un modesto quantitativo ai francesi per la produzione di basi Champagne.

  • Falerno del Massico D.O.C.

Az. Agr. Cantina Santoro di Verrengia Sonja

Profilo Aziendale

Azienda agricola e vitivinicola a conduzione familiare che si estende per circa cinque ettari alle pendici del Monte Massico nel cuore dell’antico e famoso “Ager Falernus”.

Piccola realtà nata con la volontà, la passione e l’impegno di far conoscere il vino “falerno”, tanto amato dagli antichi romani, in tutto il mondo.

La Cantina Santoro nasce nel 2003 per volontà del capostipide della famiglia, Pasquale Santoro che con l’aiuto del figlio Michele, trasformano e ammodernano i vecchi vigneti di famiglia tra cui un vigneto ultracentenario a piede franco in località Orazio, situato nel cuore della D.O.C. Falerno.

Nell’Ottobre 2009 i vigneti vengono iscritti ufficialmente all’albo dei vigneti D.O.C. presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caserta.

  • Falerno del Massico D.O.C.
  • Roccamonfina I.G.T.

Azienda Consiglio di Perrotta Girolamo

Profilo Aziendale

La provincia di Caserta, segnatamente l’agro Falerno, è stata la culla del più famoso vino dell’antichità. Addirittura nella mitologia romana vi è un racconto in cui la figura del Dio Bacco è legata al nettare del Falerno.

Carano è una ridente frazione del comune di Sessa Aurunca, adagiata alle pendici del Monte Massico, coperto di olivi secolari, viti e macchia mediterranea, inserito nel suddetto Ager Falernus, considerato, dalla nobiltà della Roma imperiale, il luogo migliore ove abbinare residenze di prestigio e, grazie proprio ai terreni di origine vulcanica, ricchi di luce e di calore del sole, la produzione di quel vino di alta qualità che gli stessi Romani appellavano “il vino degli imperatori”.

Proprio qui, dalla ormai secolare passione, trasmessa di generazione in generazione, per la natura ed i suoi frutti, si trova la tenuta “Consiglio”, il cui titolare, Girolamo Perrotta, dopo i successi dei suoi vini creati solo per il piacere di familiari ed amici, nel 2004, con la prima etichetta del Falerno del Massico D.O.C., “Massici”, matura la decisione di produrre piccole quantità di vini d’eccellenza, prodotti per il palato degli intenditori.

Oggi, le mura di tufo delle antiche grotte di palazzo Perrotta, custodi di un passato mai dimenticato, sorvegliano il riposo di questo vino destinato al mercato.

  • Falerno del Massico D.O.C.
  • Roccamonfina I.G.T.

Villa Matilde Avallone

Profilo Aziendale

Villa Matilde Avallone è un’azienda che produce, da oltre mezzo secolo, solo vini di qualità in Campania, nei territori a maggiore vocazione vitivinicola, dall’alto casertano, al Sannio beneventano, all’Irpinia.

La storia di Villa Matilde comincia negli anni Sessanta con Francesco Paolo Avallone, avvocato e appassionato cultore di vini antichi, che, incuriosito dai racconti di Plinio e dai versi di Virgilio, Marziale ed Orazio sul vinum Falernum, decise di riportare in vita il leggendario vino scomparso al principio del secolo scorso.

Dopo anni di studio, individuò le viti che avevano dato vita al Falerno in epoca romana: pochi ceppi sopravvissuti miracolosamente alla devastazione della fillossera di fine Ottocento vennero ripiantati, con l’aiuto di pochi contadini locali, proprio nel territorio del Massico, dove un tempo erano prosperati e fondò Villa Matilde.

Oggi l’azienda è guidata dai figli di Francesco Paolo, Maria Ida e Salvatore Avallone che con dedizione esclusiva proseguono il sogno e il progetto del padre raccogliendone l’importante eredità e guardando ancora oltre: dall’Ager Falernus si sono spinti sino alle province di Benevento e Avellino con nuove vigne, nuovi progetti e vini che raccontano l’identità forte della Campania Felix.

  • AVERSA D.O.C.

Terra Felix

Profilo Aziendale

La Cooperativa Sociale Terra Felix è un’acceleratore di attività e di progetti culturali e sociali a vocazione ambientale sul territorio noto alle cronache come “Terra dei Fuochi” e più in particolare nell’area che si estende dalla periferia nord di Napoli a quella sud di Caserta.

Nasce nel 2012 come spin off di Legambiente all’interno del progetto “Ecomuseo terra felix” finanziato da Fondazione con il sud, finalizzato al recupero ed alla rigenerazione del Casale di Teverolaccio, una masseria del 1600, già sede di struttura militare e quindi di mercato del bestiame che si trova a Succivo (CE).

Partendo da questo progetto di valorizzazione e riuso con finalità culturali e sociali, sono stati attivati diversi filoni di attività, tutti imperniati sul legame tra riscatto dei territori, coesione sociale, sviluppo economico, valorizzazione dell’ambiente, difesa della legalità. La cooperativa svolge attività sociali di tipo A e di tipo B.

  • Terre del Volturno I.G.T.

I Vignai del Casavecchia SCA

Profilo Aziendale

Passione, tradizione, rispetto della terra. E’ questa la ricetta della nostra piccola cooperativa, con sede a Pontelatone, in provincia di Caserta.

Siamo nati da pochi anni, ma abbiamo alle spalle una lunghissima storia locale di viticoltura.

Siamo quaranta soci, tutti di piccole dimensioni, e mettiamo a fattor comune vigneti ultradecennali, a volte perfino con ceppi a piede franco risalenti all’inizio del secolo scorso, allevati con il metodo locale della spalliera alta riconvertito ormai a criteri maggiormente qualitativi; le vigne sono molto parcellizzate e vengono condotte sempre in maniera rigorosamente tradizionale, senza alcuna meccanizzazione.

  • Falerno del Massico D.O.C.

La Masseria di Sessa

Profilo Aziendale

La Masseria di Sessa nasce dal desiderio di allontanarsi dal mondo industriale, sempre più nemico della nostra terra, e riavvicinarsi alla Natura nel pieno rispetto dell’ambiente ed all’insegna della Salute.

È questo il motivo principale che ci ha spinti a condurre l’azienda rigorosamente in Biologico: bandire i prodotti di sintesi chimica e riadottare le tecniche dei nostri nonni (dal sovescio alla solarizzazione, dalle rotazioni al compostaggio), ed avvalendoci delle nuove scoperte frutto dell’impegno di chi, come noi, crede nel benessere del corpo e dell’ambiente oggi sempre più a rischio.

Tutto questo è possibile solo vivendo seguendo i ritmi della natura ed avendo la massima cura nel selezionare ciò con cui nutriamo il nostro corpo:

“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo” (Ippocrate)

  • Terre del Volturno I.G.T.

Aia Delle Monache

Profilo Aziendale

Solo due piccoli vigneti, due ettari e mezzo di terreno impiantati nei primi anni duemila con i vitigni autoctoni casertani Pallagrello Bianco, Pallagrello Nero e Casavecchia.

Le vigne, attraversando primi strati di suolo sabbioso/argilloso mediamente pesante, oggi sono arrivate a poggiare le proprie radici sulle arenarie di Caiazzo.

Guardano da un lato, verso nord, il massiccio del Matese e dall’altro, verso sud-est, il monte Taburno e il Sannio.

La strada che conduce al Convento degli Angeli segna il confine tra la vigna di Ruviano, a 280 m s.l.m. esposta a nord e coltivata a Pallagrello Bianco, e quella di Castel Campagnano, a 260 m s.l.m. esposta a sud-est e coltivata con tutte le tre varietà di uve.

Le vigne sono tutte a spalliera con una densità media di 5.000 ceppi ad ettaro ed allevate a Guyot.

Dalla vendemmia 2018, poi, siamo riusciti a vinificare il frutto di poco più di mezzo ettaro di Asprinio coltivato con il sistema delle “alberate aversane”, per ottenerne un vino frizzante non chiarificato e non filtrato, integro sui suoi lieviti.

  • AVERSA D.O.C.

Tenuta Fontana

Profilo Aziendale

Una tradizione secolare, una passione che si tramanda di generazione in generazione. Sono le terre della Campania, tra l’agro aversano e il beneventano, che la famiglia Fontana coltiva fin dalla fine del 1800. Luoghi d’elezione per vitigni pregiati, primo fra tutti l’Asprinio, l’eccellente uva bianca, patrimonio naturale che la famiglia Fontana ha tenacemente recuperato, protetto e valorizzato. E poi ancora il vitigno del Falanghina e dello Sciascinoso. Dal sogno e dall’intraprendenza di Mariapina e Antonio Fontana, quinta generazione della famiglia, e dai loro genitori Raffaele e Teresa Diana nasce, nel 2009, Tenuta Fontana, un’azienda agricola di produzione, trasformazione e commercializzazione di vini di qualità: non solo il vino bianco, fruttato e dalla decisa freschezza dell’Asprinio d’Aversa ma anche vini rossi strutturati della migliore tradizione campana come il Falerno del Massico e l’Aglianico.
  • Terre del Volturno I.G.T.

Masseria Piccirillo

Profilo Aziendale

La Masseria Piccirillo é nata nel 2001 come azienda vitivinicola e nel 2008 diviene anche un piccolo agriturismo dove poter abbinare i nostri vini a piatti cucinati secondo gli insegnamenti dei nostri nonni.

Produttori e valorizzatori di vitigni autoctoni quali Pallagrello Bianco, Pallagrello Nero e Casavecchia, i nostri prodotti sono il frutto del sapere dell’uomo e di ciò che clima, terra e vitigno offrono in modo del tutto armonioso.

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